Il Consiglio di Amministrazione di Audicom ha approvato e distribuito i nuovi dati del sistema Audipress 2024/II.
Dagli ultimi dati di scenario sistema Audipress edizione 2024/II risulta che sono stati 31 milioni gli individui che hanno letto o sfogliato un titolo stampa su carta e/o digitale replica negli ultimi 30 giorni, con una frequenza Medio-Alta di lettura pari al 94,4% per i Quotidiani all’82,5% per i Settimanali e del 74,5% per i Mensili.
La quota relativa alla fonte primaria di provenienza della copia letta mantiene un livello più elevato rispetto alle copie condivise, raggiungendo il 60,1% del totale letture dei Quotidiani, il 77,7% delle letture dei Settimanali e il 72,6 delle letture dei Mensili, espressione di un lettorato costante e fedele nel tempo.
Più in generale, gli indicatori complessivi sulla lettura dei quotidiani e dei periodici in Italia confermano il livello ben bilanciato che il settore riesce a sostenere e delineano il profilo di un lettorato di qualità e di valore, che mantiene un contatto privilegiato e continuo con il mezzo.
Per quanto riguarda i dati di dettaglio sul livello di penetrazione raggiunto, la stampa nel suo complesso è letta o sfogliata negli ultimi 30 giorni dal 61,2% degli uomini e dal 57,3% delle donne, complessivamente di età compresa tra i 14 e i 24 anni, tra i 25 e i 44 anni e quote che superano il 60% nel caso dei 45-54enni, dei 55-64enni.
Con il 68,1% di lettori di almeno un titolo stampa su carta e/o digitale replica negli ultimi 30 giorni, l’area geografica del Nord-Est presenta un livello di penetrazione maggiore rispetto alle altre aree che, nel caso dell’area Nord Ovest, del Centro e del Sud, mantengono comunque livelli rilevanti e confrontabili.
Sono stati 7,2 milioni i lettori del formato digitale replica negli ultimi 30 giorni di cui 1,3 milioni di età compresa tra i 14-24 anni, 2,5 milioni tra i 25-44 anni e 3,4 milioni di 45 anni e oltre.
Negli ultimi quattro anni la quota di lettori di questo formato è passata dal 6% dei lettori complessivi all’attuale 23,1%, crescendo ancora del 3,6% nell’ultimo anno, segno di un segmento del lettorato che mantiene un comportamento di consumo altamente qualificato e interessato e che desidera una lettura più “immersiva” dell’offerta disponibile e della linea editoriale prescelta.
Entrando nel dettaglio dei relativi ai comparti stampa analizzati, si rileva che 11,2 milioni di individui hanno letto almeno una testata di un Quotidiano su carta e/o digitale replica in un giorno medio, con un comportamento di lettura allineato al complesso, considerando la frequenza di lettura Alta nel 58,4% delle letture e l’acquisto diretto nel 49,1%.
La composizione del lettorato dei Quotidiani si mantiene stabile: è soprattutto maschile, con il 61,5% di uomini e il 38,5% di donne; un’età che va dai 55 anni e oltre e, quota altrettanto significativa, dai 35 ai 54 anni; con licenza media e superiore.
Per quanto riguarda il comparto dei Settimanali, nel periodo in analisi sono stati 8,5 milioni gli individui che hanno letto almeno una testata di questo formato su carta e/o digitale replica negli ultimi 7 giorni, con la copia digitale replica che registra un incremento del 2,5% rispetto all’edizione sistema Audipress 2024/I.
Anche in questo caso si osserva un comportamento di consumo maturo e costante, confermato da una frequenza di lettura Alta nel 49,4% sul totale delle letture dei settimanali e dalla prevalenza dell’acquisto personale.
L’audience dei settimanali resta principalmente femminile e un lettorato di 55 anni nel 50,5% dei casi, con diploma di licenza media e superiore nel 73,7% dei casi.
L’audience dei Mensili si attesta a 7,6 milioni di lettori di almeno una testata negli ultimi 30 giorni, che garantiscono una frequenza di lettura e di contatto significativi.
Infatti, dai dati sui comportamenti di lettura si osserva che il 43,4% delle letture complessive è caratterizzato da una frequenza Media e nel 56,4% dei casi la copia letta è acquistata personalmente o da un familiare.
La composizione del lettorato dei Mensili si mantiene stabile rispetto alle edizioni precedenti, con valori simili per i differenti segmenti coinvolti: donne nel 55,4% dei casi e uomini nel 44.6%; quote maggiori per i 35-54enni e i 55 anni e oltre; con un diploma di licenza media e superiore nel 73,4% dei casi.